Risultati questionario Rischio professionale ORL

IL RISCHIO PROFESSIONALE DELL’OTORINOLARINGOIATRA
DURANTE LA PANDEMIA DA COVID-19 IN ITALIA

Per la Societá Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale
Davide Di Santo, Mario Bussi

Allo scopo di indagare se l’Otorinolaringoiatra abbia un rischio maggiore di contrarre il virus SASR-CoV-2 in relazione alla sua pratica professionale, la Societá Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale ha prodotto un questionario rivolto a tutti gli Specialisti e Specializzandi in Otorinolaringoiatria che svolgono la propria attivitá professionale in Italia. Il questionario, del tutto anonimo e aperto a tutti, é stato pubblicato sul sito internet della SIO (www.sioechcf.it) il 25 marzo scorso, é stato pubblicizzato nella misura piú ampia possibile, per mezzo di email e social network, ed é consultabile online al link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSePYbHj1HcyqY6mF8L6l7ImOBGlFkT2sYAIIlsDJCgvG58IHQ/viewform.

Il questionario si compone di 3 sezioni.
Nella prima vengno richiesti dati demografici circa etá, sesso, abitudine al fumo, comorbiditá (chiedendo di specificarle qualora presenti); regione italiana in cui si svolge la propria attivitá pro- fessionale.

La seconda sezione del questionario é volta ad indagare l’esposizione professionale degli Otori- nolaringoiatri dall’inizio dell’epidemia in Italia. Viene richiesto il livello di assistenza prestata (am- bulatoriale o ospedaliero), se e in quali pazienti il medico é stato esposto ad “aerosol generating procedures”, se e in quali pazienti il medico ha svolto attivitá chirurgica, e di specificare le proce- dure effettuate qualora abbia operato pazienti affetti da Covid-19, di quale livello di protezione il medico ha potuto beneficiare durante la pratica della professione rispetto alle raccomandazioni WHO.

La terza e ultima sezione del questionario indaga il contagio di malattia da parte dei professionisti ORL. Le domande riguardano la presenza di sintomi compatibili con malattia da Covid-19, e in caso di risposta affermativa si fornisce una lista di sintomi in cui selezionare quelli riportati, se il medico é mai stato sottoposto ad un test laboratoristico per la diagnosi di infezione, se il medico ha ricevuto diagnosi di malattia da Covid-19, a quale terapia é stato sottoposto, qualora fosse stata necessaria.

Tra il 25 marzo e il 3 aprile 2020 sono state raccolte 543 risposte.

Di seguito i risultati.

1. DATI DEMOGRAFICI

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Le patologie croniche più frequentemente riferite sono quelle cardiovascolari, respiratorie o metaboliche.

Al questionario hanno risposto Otorini di tutte le regioni d’Italia eccetto che dalla Valle d’Aosta, specie da Lombardia (17% del totale), Emilia Romagna (11.4%), Piemonte (10.7%), Lazio (9.4%) e Campania (7.3%).

2. ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (dal 01 febbraio 2020)

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3. MALATTIA DA COVID-19

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COMMENTI AI RISULTATI OTTENUTI 

  • L’elevato numero di risposte ottenute dimostra l’ampissima e trasversale partecipazione degli Otorini italiani e la loro condivisione delle iniziative della Società. Dimostra inoltre l’estremo interesse nei confronti dell’argomento trattato, assolutamente attuale.
  • Dai dati ottenuti si evince come effettivamente un elevato numero di colleghi si sia trovato a gestire pazienti Covid-19, eseguendo “aerosol generatig procedures” o interventi chirurgici (perlopiù tracheotomie).
  • Una percentuale elevatissima di professionisti non ha beneficiato di DPI in linea con le raccomandazioni WHO, che peraltro sono meno protettive nei confronti di quanto suggerito da linee guida inglesi, canadesi e di Hong Kong.
  • Una alta percentuale degli Otorini ha presentato sintomi facilmente riconducibili ad infezione da Coronavirus. Tuttavia sono pochi quelli che sono stati sottoposti ad un tampone per dimostrare l’infezione, e pochissimi quelli a cui è effettivamente stata fatta diagnosi. Ciò, oltre ad esporre il professionista ad un rischio, espone anche i pazienti al contagio durante la visita.
  • Fortunatamente, la quasi totalità dei casi di infezione non ha necessitato di un ricovero ospedaliero.