Cari amici,
un breve messaggio di auguri per tutti e per ognuno di Voi, insieme all’abituale “consuntivo” di un anno di lavoro che si chiude.
La nostra SIO ha attraversato un anno travagliato, così come travagliata è la condizione del Paese, ma ha beneficiato della presidenza brillante e illuminata di Claudio Vicini, che ringrazio a titolo personale e credo a nome di tutti per il lavoro svolto e per il Congresso Nazionale di Rimini, ricco, completo, partecipato e originale.
Mi sono posto, insieme ai componenti del Consiglio Direttivo che mi affiancano e sostengono nel mandato, alcuni obiettivi che ancora spero raggiungibili:
– una stretta collaborazione con le delegazioni regionali finalizzata, tra l’altro, a raggiungere un “credibile” censimento dei Soci attivi ( e in regola con la quota associativa!); a tutti è sempre apparso evidente che gli elenchi riportano nominativi ritiratisi totalmente, migrati ad altre attività, o purtroppo da tempo deceduti. È possibile che la frammentazione dei gruppi possa aiutare più che in passato;
– un avvio di lavoro su quelle “linee guida” che vengono oggi richieste alle Società accreditate. Com’è noto la compilazione coerente coi canoni richiesti e col ricorso agli advisor idonei ha costi insostenibili e al momento non immaginabili, soprattutto se moltiplicati per il mare magno degli argomenti che coinvolgono il nostro lavoro e la nostra responsabilità. Saremo parte di linee guida sponsorizzate da altre Società e saremo fautori di iniziative per la validazione nazionale di linee guida esistenti all’Estero. Si partirà con le linee ATA, American Thyroid Association, messe a disposizione in traduzione integrale da un lavoro della Scuola di Specializzazione di Torino, e sottoposte ad analisi di un comitato nazionale per una position paper della SIO.
Tale meccanismo verrà ripetuto, in accordo coi suggerimenti dell’amico Prof. Paolo D’Agostino, per disporre di strumenti idonei ad ogni specialista a gestire il rapporto medico-paziente alla luce e nel rispetto di quanto previsto, tra l’altro, dalla L.n.24 del 2017, ormai a tutti nota.
– il rapporto corretto e continuativo con il dr. Marco Gariglio, che rappresenta il broker con cui la Società ha concluso il ben noto accordo assicurativo, spero porti ad una proficua disamina dei sinistri, del loro peso in ambito societario, e ad una attività peritale che sia finalmente protettiva dei soci, e non gestita senza conoscenza specifica da consulenti spesso (come minimo…) inadeguati.
Ricordo infine che l’Assemblea di Torino, grazie alla partecipazione di moltissimi soci e allo straordinario coordinamento del Segretario Prof. Gianni Succo, ha permesso l’adeguamento dello Statuto al codice imposto per legge alle società scientifiche, creando la “terza opzione” per ogni iscritto, che va ovviamente ad aggiungersi ai grandi gruppi fondatori AOOI e AUORL: quella del “Raggruppamento Specialisti Ambulatoriali e Liberi Professionisti”, RSALP. L’acronimo è forse migliorabile, ma il passaggio societario era urgente e fondamentale. Grazie a tutti per il buon esito!
Cari Colleghi, ho l’onore di lavorare per l’organizzazione del Congresso SIO 2020, mi auguro sia degno del valore della nostra comunità; Milano è una città straordinaria e dinamica, molto accogliente e idonea a grandi eventi. Abbiamo ricevuto contributi numerosissimi e di sicuro interesse, il panorama di novità e nuove tecnologie spero vi attragga numerosi.
Il mio è un invito appassionato: lavoriamo tutti insieme per una Società forte, dinamica, coesa. La Otorinolaringoiatria italiana è eccellente, moderna, molto completa, merita ben più del mediocre interesse riservatoci da una classe politica disattenta o, peggio, negligente. Solo un gruppo grande, qualificato, unito, può sperare in un futuro professionale vissuto nel riconoscimento e nel rispetto a noi tutti dovuto.
Buon Natale cari amici, buon periodo di riposo con i Vostri affetti familiari, auguri sinceri per un 2020 in salute e serenità, ricco di soddisfazioni e nuovi traguardi. Auguri alla migliore Specialità esistente e al nostro bellissimo lavoro,

Mario Bussi