In ricordo di Lorenzo Marcucci

In ricordo del Professor Lorenzo Marcucci

 

7/2/ 1928 – 21/ 1/ 2018

Pochi giorni prima di compiere il novantesimo anno anche Lorenzo ci ha lasciati.
Era uno degli ultimi sopravvissuti di quella generazione di entusiasti colleghi che contribuirono in maniera determinante alla affermazione e al progresso della Società Italiana di ORL.
Lorenzo era di origini toscane  e a Firenze aveva compiuto tutto l’iter degli studi classici e aveva iniziato i corsi della Facoltà di Medicina, ma Parma fu la città dove si completò la sua formazione professionale, la città che sarebbe divenuta la più importante nella sua vita.  Qui completò la sua preparazione specialistica ORL presso la Scuola diretta da Carlo Felice Porta. Nella Clinica di Parma rimase a lungo, svolgendo compiti assistenziali, didattici e di ricerca scientifica che gli valsero l’acquisizione della Libera Docenza, ottenendo da subito, per le sue qualità umane, la stima e l’amicizia di tutti i colleghi della Scuola, sentimenti che si mantennero inalterati per sempre.   Soprattutto con Piero Miani  strinse per tutta la vita un legame fraterno particolarmente profondo, una collaborazione che seppe portare utili contributi alla vita e allo sviluppo delle nostre Società Scientifiche (particolarmente AOOI e SIO).

Alla carriera universitaria Lorenzo preferì da subito quella ospedaliera e, nel 1965, si trasferì a Viterbo per ricoprire il posto di Primario della neonata Divisione ORL, posto che mantenne fino al 1998, anno della  collocazione in pensione.

Tra i suoi contributi scientifici voglio ricordare in particolare quelli relativi alle infezioni batteriche in ORL, argomento che lo appassionò per tanti anni e che fu l’oggetto della sua relazione ufficiale SIO al Congresso Nazionale del 1986 e di molte comunicazioni a convegni di otorinolaringoiatria e di infettivologia. Ma in verità la passione principale di Lorenzo fu l’apporto costruttivo che per tanti anni seppe dare alla vita e allo sviluppo delle nostre Società Scientifiche partecipando con costanza fino a pochi anni orsono a tutti i Consigli Direttivi dell’AOOI, di cui tenne la Presidenza dall’88 al ‘90, e della SIO, che diresse negli anni ‘94/95, prodigo sempre di utili consigli dettati dal suo equilibrio e dal suo grande buon senso. Questa sua  dedizione alla vita delle Società di ORL ( era anche Socio Onorario di quella Spagnola) era dettata in parte da un ammirevole spirito di servizio, ma anche dal desiderio di rivedere il più spesso possibile non dei semplici colleghi, ma dei cari amici. Proprio il senso, il culto profondo della amicizia fu una delle caratteristiche principali del carattere di Lorenzo Marcucci, una  amicizia sempre ricambiata con affetto per la sua bontà d’animo, per la sua disponibilità. per la sua gentilezza. E’ stato una di quelle poche, rarissime persone, che possono essere definite con sicurezza “amico di tutti” e tutti lo abbiamo sempre così considerato. In questi ultimi anni era ritornato vicino a Parma, a Rubbiano, dalla figlia Federica, e, nonostante fosse ormai costretto a letto da tempo, il suo spirito vivace, il suo sense of humour sono rimasti sempre inalterati, a rallegrare le frequenti telefonate che  ci scambiavamo ricordando i tempi passati, gli amici, i viaggi.   Per me era ancora una preziosa compagnia che rendeva più tollerabile la perdita, in questi ultimi anni, di tanti cari amici, oggi la sua scomparsa mi fa piombare ancor più nella tristezza della solitudine. Addio caro Lorenzo, sei stato per cinquant’anni un fraterno amico, non ti dimenticherò.

Giorgio Sperati