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LA PREVENZIONE

I tumori della testa e del collo sono al settimo posto fra le neoplasie più comuni in Europa (oltre 150.000 nuovi casi diagnosticati nel 2012). Se da una parte essi colpiscono un numero di pazienti pari alla metà circa rispetto a quelli affetti da tumore del polmone, dall’altra sono due volte più comuni del cancro del collo dell’utero. In Italia, i tumori della testa-collo rappresentano il 3% di tutti i tumori con un’incidenza di 18 nuovi casi l’anno ogni 100 mila abitanti e una tendenza all’incremento. Per queste patologie, infatti, si prevedono circa 9.500 nuovi casi e 4.500 decessi l’anno con una frequenza media 3 volte superiore nei maschi rispetto alle femmine ed un’incidenza che aumenta progressivamente con l’età a partire dai 50 anni. La sopravvivenza netta per questi tumori a 5 e 10 anni è, rispettivamente, del 57% e 48% ed è fortemente influenzata dalla precocità della diagnosi.

I FATTORI DI RISCHIO

Il 75% dei carcinomi della testa e del collo è causato dal fumo di tabacco e dall’abuso alcolico con un effetto sinergico. Altri fattori in causa sono esposizioni professionali (polveri di legno, lavorazioni del cuoio, amianto, nichel…); alcune infezioni virali quali il virus del papilloma umano (HPV) ed il virus di Epstein-Bar (EBV); l’esposizione a radiazioni ionizzanti e/o ad inquinanti atmosferici. Fattori favorenti possono essere anche alcune abitudini o comportamenti come una dieta povera di fibre vegetali e ricca di carni rosse, l’obesità e una scarsa igiene orale.

COME PREVENIRE

Nonostante la sua gravità e la crescente diffusione, c’è poca consapevolezza sociale del cancro della testa e del collo ed i risultati delle cure sono ancora insoddisfacenti malgrado gli importanti sviluppi nelle tecniche di diagnosi e cura che si sono verificati nell’ultimo decennio. Oltre la metà dei casi (54%) giunge alla prima diagnosi con malattia localmente avanzata o metastatica, e di questi il 60% morirà̀ per la malattia entro 5 anni. Al contrario, i pazienti diagnosticati negli stadi iniziali della malattia hanno un tasso di sopravvivenza dell’80-90 %.

L’IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI PRECOCE

La comparsa di una tumefazione del collo, senza altri disturbi, in un adulto, può essere la prima manifestazione di un tumore della testa e del collo e costituire l’unica spia di un carcinoma del naso o della gola (c.d. VADS: vie aeree-digestive superiori), di un linfoma, di un tumore tiroideo o di un tumore delle ghiandole salivari.
La diagnosi tempestiva di una metastasi cervicale è raccomandata perché il ritardo peggiora lo stadio e la prognosi della malattia.

Elenco strutture aderenti

Care colleghe e cari colleghi,

Si avvicina oramai la data della giornata di sensibilizzazione oncologica promossa dalla nostra Società per il 23 novembre 2021.

Gli scopi sono molteplici.
Innanzitutto, essa si unisce all’iniziativa promossa annualmente dalla Società Europea Testa e Collo (EHNS) e dalla confederata italiana AIOOC (Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica). Si tratta della ‘make sense campaign’ che prevede una serie coordinata di eventi divulgativi e di occasioni di screening clinico nel periodo tardo estivo che, tuttavia, è notoriamente problematico per la preparazione e attuazione di simili programmi in un paese a forte vocazione turistica come il nostro. Pertanto, la giornata SIOeChCF rappresenta un’ideale prosecuzione e completamento di questa campagna.
Il secondo è dato dalla forte prevalenza delle neoplasie della testa e del collo nella popolazione adulta e dall’efficacia della diagnosi precoce. Complessivamente, infatti, la sopravvivenza del cancro della testa e del collo si attesta all’80-90% in caso di diagnosi precoce. Si rende pertanto necessario sensibilizzare in maniera sempre più capillare la popolazione su questi temi.
Inoltre, nel caso del tema specifico scelto per questo primo anno ossia le tumefazioni del collo vi è la necessità di sensibilizzare oltre alla popolazione generale anche la classe medica su un percorso diagnostico più agile; quante volte infatti i pazienti giungono alla nostra osservazione con una metastasi laterocervicale da neoplasia oligosintomatica delle VADS dopo settimane se non mesi persi in visite inappropriate, esami ematochimici, ecografie etc. quando una ‘semplice’ visita ORL avrebbe potuto indirizzare immediatamente l’iter diagnostico-terapeutico?
Infine, ma non ultima per importanza, vi è la necessità di far conoscere meglio la nostra disciplina dal momento che non tutti conoscono le nostre sottospecialità e in particolare la sua forte caratterizzazione chirurgica e oncologica.

Per tutte queste ragioni vi esorto a partecipare numerosi all’evento.

Per adattarlo alle diverse realtà italiane si è deciso di utilizzare un ‘format’ elastico che proverò a riassumervi brevemente. Esso è costituito da un prerequisito e da due momenti caratterizzanti.

Il prerequisito è quello dell’adesione volontaria e autorizzata. La partecipazione dev’essere infatti autorizzata dalle Direzioni della struttura in cui si opera (Ospedale pubblico o Privato, Poliambulatorio etc.). Qualora le Direzioni non dovessero aver ricevuto dalle rispettive Amministrazioni la notifica dell’evento, peraltro inviata a tutti gli Assessorati regionali alla Sanità e all’Associazione dell’Ospedalità Privata, potete notificarla voi stessi scaricando dal sito societario il relativo materiale. L’adesione dovrà essere notificata al comitato organizzatore (giornataprevenzionesioechcf@gmail.com) in maniera che sia inserita nel tabulato dei centri aderenti a disposizione del pubblico e della stampa disponibile sul sito societario.

Il primo momento caratterizzante è quello divulgativo. A partire dal 2 Novembre sarà lanciata una campagna stampa nazionale seguita da successive comunicazioni sino ad arrivare alle testate locali. Il consiglio è quello di accordarsi con gli uffici stampa locali per eventuali interviste. Chi lo desiderasse può organizzare incontri con associazioni di pazienti o con medici di Medicina generale (è stato richiesto il patrocinio della FNOMCEO e l’evento è stato notificato a ciascun ordine dei Medici) o qualunque altra modalità si ritenesse utile allo scopo.

Il secondo momento caratterizzante è quello clinico. L’idea è di eseguire una visita di screening ai cittadini che si presentassero negli ambulatori. A seconda dei volumi e delle disponibilità strumentali ci si può limitare ad un semplice screening avendo cura di organizzare il percorso successivo in caso di esito ‘fail’ dello stesso oppure procedere direttamente con una visita completa.
Si raccomanda di raccogliere il materiale clinico ottenuto in maniera sintetica e di inviarlo al comitato promotore al termine dell’evento per consentire un report societario conclusivo.

È stato predisposto un variegato materiale illustrativo e di supporto scaricabile dal sito (www.sioechcf.it) e stampabile (schede anamnestiche, form di report dello screening, locandine -70×100, 50×70, A3, A4, depliant pieghevoli, segnaletica) o utilizzabile in rete (pieghevoli web). Si raccomanda la stampa a colori laddove possibile.

Consentitemi infine un pubblico ringraziamento al comitato promotore per l’intenso lavoro svolto in questi mesi, peraltro, senza specifici budget a disposizione. Esso è stato coordinato efficacemente da Roberto Saetti con la collaborazione di Daria Salsi, Paolo Ruscito, Maria Teresa Paiano e Pasquale Capasso. Un ringraziamento va anche alla Linksgrafica che cura il sito web societario per l’ottimo lavoro di realizzazione e impaginazione del materiale divulgativo.

Sono certo che parteciperete numerosi a questo evento che ci renderà ancor più ‘orgogliosi di essere SIO’!

Domenico Cuda

SIOeChCF
Tel. +39 06.44.29.11.64
Fax +39 06.44.23.51.57
E-mail sioechcf@sioechcf.it

 

 

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Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale
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