In ricordo di Dino Felisati

IN RICORDO DI DINO FELISATI
( 22/11/1922 – 12/3/2017)

Dino Felisati era nato in un piccolo paese del delta del Po, una terra alla quale rimase legato per tutta la vita da uno strettissimo rapporto sentimentale, una terra dove tornava sempre, in ogni occasione possibile, e alla quale dedicò due splendidi volumi di considerazioni e di ricordi. Un forte legame lo unì anche a due città: Venezia, dove la sua famiglia si era trasferita e dove trascorse l’adolescenza e la prima giovinezza, e Milano, dove si svolse tutta la sua intensa e gratificante vita professionale.

La sua carriera ebbe inizio nella prestigiosa Scuola di Luigi Pietrantoni e, nel 1960, a seguito della morte del Maestro, egli si spostò dall’ambiti universitario a quello ospedaliero.
Felisati dal 1961 fu Primario all’Ospedale di Merate e, dal 1972, al Bassini di Milano, divenuto Polo Universitario, per cui egli, negli anni 80/90 vi svolse attività didattica prima come Libero Docente e poi come Professore a Contratto. Fu però soprattutto alla organizzazione e allo sviluppo della Società Italiana di ORL che Dino Felisati portò, per lunghissimo tempo , contributi fondamentali per i quali tutti noi gli dobbiamo riconoscenza. Prima di tutto va ricordato che egli, con altri ospedalieri (De Amicis ,Clerici, Tavani, Borasi), contribuì in modo significativo, alla trasformazione, nel 1976, della nostra Società da SILOR a SIO e si adoperò moltissimo per darle nuova vita provvedendo a modificarne ripetutamente, secondo le necessità, statuto e regolamento, sui quali aveva acquisito negli anni una indiscussa competenza. Questa sua dedizione alle attività e allo sviluppo della nostra Società non venne mai meno, anche in età avanzata. Ricordo ad esempio che dopo aver raggiunto la presidenza della SIO e dopo averla conclusa nel 1987 con l’organizzazione dello splendido Congresso Nazionale di Milano, Felisati non disertò mai, fino a pochi anni fa, le riunioni dei Consigli Direttivi societari nel corso dei quali prodigò sempre utili consigli dettati dalla sua lunga esperienza e dal suo buonsenso.

Ricordo anche la sua collaborazione con me, Giuliano Perfumo, Gianni Ralli e Domenico Celestino per allestire e perfezionare sempre più il Museo Storico e la Biblioteca della nostra sede romana, a dimostrazione ulteriore del suo lodevole spirito di servizio.

Devo infine ricordare il trentennale sodalizio che ha legato me e Dino grazie alla comune passione per gli studi storici. Per la verità questo rapporto agli inizi, nei primi anni 80, non fu di certo idilliaco perché di lui mi indisponeva il carattere burbero, rigido, a volte scostante, ma col tempo mi resi conto che dietro questa facciata si celava un animo gentile, aperto all’allegria, disponibile all’amicizia e una grande, fraterna amicizia si instaurò tra noi e ci legò per tanti anni. La nostra comune passione per la Storia della Medicina e la nostra reciproca stima cementò questo lungo rapporto di collaborazione, testimoniato dalla lunga sequenza di articoli e di volumi pubblicati nel corso degli anni e dedicati alla evoluzione della Otorinolaringoiatria attraverso il tempo. Devo riconoscere che in questo impegno fu sempre Dino, pur essendo il più vecchio, a dare sempre gli stimoli giusti, ad accendere l’entusiasmo per affrontare nuove prove. tanto é vero che ancora pochi mesi fa mi aveva proposto nuovi progetti di lavoro. Ora purtroppo questo caro amico se ne é andato lasciando un grande vuoto dietro di sé e un immenso rimpianto.

GIORGIO SPERATI