I secoli d’oro della Medicina

Le radici della scienza moderna

Il 102mo Congresso Nazionale della Società Italiana di ORL e Chirurgia Cervico- Facciale che si terrà nel prossimo Maggio a Roma ha come motto “una Società Nazionale rivolta al mondo” ed ha quindi lo scopo di confrontare l’esperienza italiana con quella del resto del mondo. È, in fondo, un tentativo di aprire una porta verso il futuro, una iniziativa che, tuttavia, non vuole assolutamente indurci a chiuderne un’altra : quella che ci separa dal passato. Una antica massima sosteneva che sapere dove andare è importante, ma lo è altrettanto non dimenticare da dove si è venuti, questo ha ancora oggi una sua validità, soprattutto in campo scientifico. Le scoperte solo eccezionalmente sono frutto di una improvvisa intuizione, in genere derivano dalla elaborazione di ipotesi formulate anche molto tempo prima e sono il risultato di una evoluzione spesso molto lunga. In considerazione di ciò e ricordando che tra i compiti istituzionali della nostra Società sono comprese la ricerca e la conservazione delle memorie storiche relative all’origine e alla evoluzione della nostra disciplina, ho accettato la proposta dei colleghi Dino Felisati e Giorgio Sperati, da anni depositari delle nostre memorie storiche, di pubblicare un nuovo volume indirizzato a mantenere vivo il ricordo del passato. L’opera descrive in modo approfondito ed esauriente un periodo fondamentale della storia della Medicina: il XVII secolo. Un periodo di vera e radicale rivoluzione culturale durante il quale il progresso tecnologico, l’osservazione diretta dei fenomeni naturali e la loro riproduzione sperimentale, governata da precise regole matematiche, aprirono la strada, per tutte le scienze, verso l’età moderna. Mi auguro che anche questo libro, come i precedenti, riscuota il favore e desti l’interesse dei soci SIO e che rappresenti un gradito ricordo del centoduesimo Congresso della nostra Società.