Comunicazione del Presidente per i Soci SIOeChCF

 

Cari Soci,

La presente per aggiorarvi su aspetti di comune interesse nella delicata fase epidemica in atto. Pubblichiamo quanto ci ha risposto con assoluta e cortese sollecitudine l’AON rispetto alla copertura della polizza dei Soci SIO qualora si svolgano per ordine di servizio emergenziale di istituzioni pubbliche e private, attività non direttamente attinenti all’Otorinolaringoiatria.

Percepisco che vi sia una crescente preoccupazione concernente i rischi legali in una fase così delicata, rischi forse enfatizzati da studi legali che addirittura invitano a denunciare i sanitari attraverso pubblicità. Ho chiesto una valutazione del problema al Prof. Paolo D’Agostino; come vedrete la sua risposta, della quale pubblicamente lo ringrazio, chiarisce che rispetto alla fase attuale il problema legale non dovrebbe rappresentare un particolare pericolo.

Nel panorama delle raccomandazioni pubblicate a livello nazionale ed internazionale, forniamo alcuni di questi documenti e alcuni riferimenti consultabili. Tra queste sottolineiamo le raccomandazioni della SIB a cura del Prof. Paolo Castelnuovo.

La settimana scorsa attraverso i Social Media della SIO è stato pubblicato un questionario riguardante il rischio professionale degli Otorinolaringoiatri Italiani durante la pandemia da Covid-19. Ringrazio tutti voi per la fortissima adesione a questa iniziativa: ad oggi in più di 500 avete risposto al questionario. I dati ricavati saranno analizzati e pubblicati, ma posso già fornirvi un iniziale riscontro. Dalle vostre risposte risulta che, a partire dal 1° febbraio scorso, circa un quarto di noi ha lamentato dei sintomi riferibili ad infezione da SARS-CoV-2, ma solo il 17% del totale degli ORL italiani è stato sottoposto ad un test laboratoristico per la diagnosi di infezione, e solo una minima parte di noi ha effettivamente ricevuto una diagnosi di malattia. Preoccupante il dato che oltre un terzo di noi riferisce di lavorare con DPI non adeguati secondo le raccomandazioni ISS. Ciò a dimostrazione che noi ORL siamo effettivamente esposti ad un rischio aumentato di contagio connesso alla nostra pratica professionale, ma che troppo poco al momento si é fatto per la nostra protezione e per la diagnosi di malattia.
Augurandoci che i numeri premino il sacrificio di tutti e il coinvolgimento così forte della nostra specialità, riproporremo forse questo questionario in prossimità dell’obiettivo R0 che tutti sperano oggi di raggiungere.

Milano 1/4/2020

Un caro saluto
Mario Bussi

 

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Lettera Avv. Prof. Paolo D’Agostino

Comunicazione per i soci SIO che beneficiano della convenzione assicurativa con AON

Linee guida Società Italiana del Basicranio COVID-19